Controllo della temperatura nei depositi alimentari:
mantenimento ottimale dei cibi in uno dei punti nodali della catena distributiva.
Al pari di quanto avviene nei depositi farmaceutici, i luoghi di stoccaggio degli alimenti devono rispondere a rigide normative oltre al fatto che la loro operatività è subordinata all’autorizzazione sanitaria rilasciata dalle ASL di competenza a seguito della verifica dell’esistenza dei requisiti igienico-sanitaria previsti dalla normativa in materia di trattamento degli alimenti. Una volta ottenuto il nulla osta relativamente alla qualità dei locali di stoccaggio degli alimenti, la sicurezza alimentare all’interno del deposito deve preservare i cibi da qualsiasi contaminazione possa permettere lo sviluppo di agenti patogeni. I microrganismi dannosi, infatti, proliferano, a seconda della tipologia, innanzitutto aggredendo le tipologie alimentari deperibili, ovvero carne, pesce, molluschi, latte, uova e ortaggi, sia freschi che cotti. Parimenti, possono alimentare la proliferazione batterica l’acqua, l’acidità, l’ossigeno e il tempo durante il quale i cibi sono vulnerabili a tali fattori ambientali. È questa la ragione per cui il controllo della temperatura nei magazzini di conservazione di cibi e bevande è un fattore importante, al punto di essere oggetto di attenta normativa nel Regolamento CE 853/04, che stabilisce le temperature massime di conservazione degli alimenti al fine di prevenirne il danneggiamento. Nella tabella sottostante sono riassunte le temperature massime di conservazione degli alimenti più diffusi.
È ovvio che, date tali premesse, in un deposito alimentare sia cogente il controllo della temperatura. Osservando i dati in tabella, le prestazioni di Magiant Serverflu si dimostrano ottimali per il monitoraggio delle varie zone: il dispositivo, infatti, permette il controllo della temperatura anche in celle frigorifere e depositi di beni deperibili. Il sensore di temperatura, di pratico utilizzo e minimo ingombro grazie al design pen drive USB e all’interfaccia software intuitiva, collegato ad un PC attua il controllo della temperatura relativa con un range di esercizio incluso tra –20 °C e + 70°C, soglie di controllo che rispondono al Regolamento CE 853/04. Oltre ai vantaggi dati dalle dimensioni e dal tipo di alimentazione del prodotto di Magiant, una volta impostate le soglie da non superare, il sensore mostra un pop up di allarme a video quando è presente personale e, ancor più importante, invia l’alert mediante email e sms. Si tratta di un controllo della temperatura costante e a distanza il cui costo iniziale viene ampiamente ammortizzato in breve tempo.
Viene a questo punto spontaneo domandarsi cosa accadrebbe in un magazzino di stoccaggio alimentare se vi giungessero prodotti già deteriorati durante gli anelli precedenti della catena distributiva. Registratevi per scoprire come garantire la preservazione dalla contaminazione nella fase di lavorazione agroalimentare.
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